FairJewelry.Org Exclusive: An Interview with Sharee Coffey, Marketing Consultant for Buyer’s International Group (BIG)
“This is NOT a jewelry issue. It’s a lifestyle issue. It’s a moral issue. It’s an ethical issue. It’s a humanitarian issue. It’s an environmental issue. It’s about the choices we are making with everything in our lives.”
FJ: Cominciamo parlando di come International Group dell'Acquirente (GRANDE.) supporta gioiellieri indipendenti e la funzione nell'organizzazione.
Sharee: GRANDE. è un'analisi, gestione dell'inventario e gruppo di acquisto di consulenza con sede, prima che si consiglia di un fornitore o di inventario analizziamo vendite e sull'inventario mano, in modo da garantire che stiamo facendo le raccomandazioni giuste. A noi, non si tratta di solo ottenere magazzino in negozio, si tratta di vendite in crescita, diminuzione delle scorte di età e di aumentare il flusso di cassa. Sono la merce e Marketing Consultant, il che significa che io lavoro con entrambi i fornitori e soci; Vedo me stesso come il condotto tra i due.
Io lavoro con i fornitori di sviluppo delle collezioni e assicurandosi che abbiamo i fornitori giusti. La nostra filosofia è di non avere la lista vendor più lunga, ma di relazioni significative con quelli noi abbiamo, il nostro obiettivo è quello di coprire tutti i reparti e categorie, che noi siamo sourcing strategico e l'utilizzo di primari produttori dove possibile. Con i membri del lavoro ad ottenere l'inventario proprio nel loro negozio, e assicurandosi che tutti i loro punti di prezzo sono coperti.
Una volta che posso visitare il negozio, Ho una migliore comprensione del loro mercato e loro dati demografici, che il loro cliente è, e che l'inventario funziona meglio per loro. Per molti proprietari di negozi si tratta di un classico caso di non essere in grado di vedere la foresta per gli alberi. E 'molto difficile quando sono in corso nel negozio tutti i giorni e sono coinvolti emotivamente per vedere obiettivamente.
Sono nei negozi di tutto il paese su base regolare, che mi dà un altro “globale” perspective. Ogni indipendenti pensa che essi sono l'unico con i problemi che hanno, in realtà, Posso onestamente dire che sono ancora a venire attraverso e problema che non ho avuto a che fare con la prima.
FJ: Ero affascinato per conoscere la vostra esperienza in viaggi d'affari e di servizio nei paesi in via di sviluppo, prima sei stato coinvolto con l'industria di gioielli. La prego di darci un po 'del vostro sfondo?
Sharee: Ero un consulente a tempo pieno, lavorare con le donne cristiane in un ambiente non confessionale. Poi sono andato a Nuova Guinea, a Chimbu provincia a confine di Irian Jaya, antropologi dicono che questo è l'ultimo posto inesplorato nel mondo, è davvero come andare in un universo diverso. Non v'è alcun potere, senza acqua corrente, se non si può crescere, non si mangia. C'è un lebbrosario lassù, è stata un'esperienza che cambia la vita, non hai mai di visualizzare la tua esistenza nello stesso modo nuovo.
FJ: Lei ha parlato di quando ci siamo incontrati che si sono trovati di fronte ad una scelta: unirsi B.I.G. o lavorare su un progetto di aiuto in Bangladesh. Come qualcuno che ha fatto anche di lavoro aiuto anni fa nel settore della gioielleria, Mi capita spesso con nostalgia ripenso a quei giorni in cui ho sentito le mie azioni sono state in un modo molto diretto aiutare i poveri. Perché ha scelto di lavorare per B.I.G.?
Sharee: Agonizzai su questo (ancora fare a volte). Stavo parlando attraverso con un mio amico che possiede uno studio di pubblicità in Australia. Il suo commento è stato per me, se si va in Bangladesh, si potrebbe essere in grado di aiutare le donne in un villaggio, se si va in America e diventare di successo, si potrebbe avere il potere di cambiare tante più vite ... è davvero azzeccati.
FJ: Lo so e ho parlato con il vostro gruppo di gioiellieri circa l'opportunità di marketing in tutto equo ed etico prodotti di gioielleria di provenienza scorsa primavera. Con l'approvvigionamento etico, giusto per essere chiari, Sto parlando di un prodotto a base di salari equi e ambientalmente responsabile minerario-qualcosa di molto al di là Kimberly e persino "No Dirty Gold.”Cosa hai detto i gioiellieri?
Sharee: Absolutely, va ben oltre queste due iniziative, anche se sono un inizio. Come consulente, (che ho fatto qui e in Australia da alcuni anni), Ho scoperto che la cosa più importante è quello di guadagnare la fiducia e poi reale cambiamento può essere implementato. Questo richiede tempo.
I’m really not the kind of person that believes in the fire hose approach. I don’t think that is productive or long lasting. Change must come from within, so it’s a matter of bringing these issues to the fore and encouraging people to make choices for themselves. Our industry is very much immersed in tradition and the old way of doing things, it’s very difficult to bring change but we must persist. The more we can get the message out there, and just keep repeating it, then jewelers will start to make the right choices. I would like to do a lot more, noi (GRANDE.) own the domain name www.blooddiamonds.com and we would love to do something with that — something that goes far beyond just talking the talk.
FJ: What was the response and level of interest from the jewelers? Was their receptivity or general resistance?
Sharee: Once again, this is not something that will happen overnight, some are very receptive, others are skeptical. But, as I talk with more jewelers, and can repeat that I believe the BIG marketing opportunities out there are Green and Grey…..and that I think so many traditional jewelry stores are losing market share and will continue to lose more if they don’t start listening to their customers, hopefully more will become aware.
FJ: Based on what you are seeing in the US market and around the world, how long do you think it will be before ethically sourced jewelry catches on in the US?
Sharee: Generally speaking, the American market is not terribly aware of environmental issues. It’s starting to get out there, movies like “An Inconvenient Truth” e adesso “The 11th Hour” is doing a great job of increasing awareness. But, there is so much more that governments need to do. I’ve just come back from Australia after 2 years away, and was blown away with the progress that they have made in the last 2 anni. Newspapers are now available for an extra 2c that are 100% recycled paper and consumers can now elect to pay a little extra (approx $400 per year) to use alternative power in their homes. Granted not everyone can afford that but the more people that do it now, the more the cost will come down and eventually it won’t cost more. Every Australian household has 3 trash cans, one for recycling, one for trash and one with food scraps wrapped in newspaper, and the difference is….EVERYONE does it but it has taken time and persistence, and education.
FJ: Anything else you’d like to ad?
Sharee: This is NOT a jewelry issue. It’s a lifestyle issue. It’s a moral issue. It’s an ethical issue. It’s a humanitarian issue. It’s an environmental issue. It’s about the choices we are making with everything in our lives. Personally, I don’t drive a car, I walk 5 miles (round trip) to my local supermarket 3 – 4 times a week, I have bulk items delivered once a month or I catch public transport. I eat organic food whenever possible. We can’t MAKE other people change the way they do things, we can change the way we do things and lead by example.
